Serve il permesso per installare una pergola? Ecco cosa dice la legge
- 8 ago
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Quando si decide di valorizzare uno spazio esterno con una pergola, una delle prime domande che ci si pone è: “Devo richiedere un permesso?”È una domanda legittima, perché tocca due aspetti fondamentali: burocrazia e normative urbanistiche, spesso non così immediate da interpretare. Ma la buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, installare una pergola è oggi più semplice di quanto si pensi.
Facciamo chiarezza!
Cos’è una pergola secondo la normativa?
Nel linguaggio tecnico-amministrativo, una pergola è una struttura leggera, addossata o autoportante, non chiusa lateralmente, e con copertura non rigida o comunque non permanente.
In altre parole: se la struttura non altera in modo stabile il volume dell’edificio, non crea nuovi ambienti interni e non ha un impatto urbanistico rilevante, non è considerata una nuova costruzione.
Ed è proprio questo il punto di partenza per capire se serva o meno un’autorizzazione.
Quando NON serve il permesso: edilizia libera
Grazie al Glossario dell’edilizia libera (DM 2 marzo 2018), è stato chiarito che le pergole leggere, semplicemente poggiate a terra o addossate alla facciata e dotate eventualmente di schermature laterali mobili (come tende a caduta), rientrano tra le opere realizzabili senza alcun titolo abilitativo.
✅ Non serve il permesso se:
la struttura è aperta sui lati e non chiude uno spazio abitabile
non modifica in modo permanente la sagoma o il volume dell’immobile
è facilmente removibile
ha una funzione temporanea o stagionale
Quando invece serve il permesso (o una CILA/SCIA)
Ci sono però casi in cui, anche una pergola, può richiedere una pratica edilizia. In particolare:
🚧 Serve una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) se:
la pergola è ancorata in modo permanente all’edificio
prevede una copertura rigida (vetro, pannelli fissi, policarbonato non apribile)
ha chiusure laterali fisse o vetrate scorrevoli
è dotata di impianti o strutture che la rendono di fatto una nuova superficie utile
🏛️ Potrebbe servire una SCIA o permesso di costruire se:
la pergola si trasforma in una veranda chiusa
altera il prospetto dell’edificio in zona vincolata o storica
impatta su volumetrie soggette a regolamento edilizio locale
In questi casi è sempre consigliato consultare un tecnico abilitato o l’ufficio edilizia del Comune, per avere conferma in base al contesto specifico.
Attenzione ai regolamenti condominiali
Se la pergola viene installata in condomini o contesti condivisi, è importante verificare che non siano previste limitazioni estetiche o strutturali nel regolamento condominiale. In alcuni casi può essere richiesta l’approvazione dell’assemblea o la conformità a uno stile uniforme di facciata.
Decreto Salva-Casa 2024: una spinta verso la semplificazione
Il recente Decreto Salva-Casa, entrato in vigore nel 2024, ha introdotto ulteriori semplificazioni per interventi minori e strutture leggere. Anche per le pergole, il principio guida resta: niente volume, niente nuova abitabilità, niente permesso.
In conclusione
Installare una pergola è oggi un intervento accessibile, spesso eseguibile in edilizia libera, a patto che si rispettino determinate caratteristiche tecniche e urbanistiche.Ma attenzione: ogni Comune può avere regole specifiche, e ogni caso va valutato singolarmente.
La regola d’oro? Informarsi prima di installare.Una piccola verifica oggi può evitare spiacevoli sorprese domani.
Hai dubbi sulla pergola che vorresti installare?
Informati bene prima di iniziare i lavori e valuta con un tecnico se il tuo progetto rientra nell’edilizia libera o richiede una semplice comunicazione.







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